Il Progetto “Scout e Guide a Korogocho” nasce con l’obiettivo di contribuire a creare un vero Gruppo di scout e guide presso lo slum di “Korogocho” – a Nairobi – dotandolo anche, se possibile, di una sede scout. A ciò si vuole affiancare un sostegno all’istruzione e formazione di questi scout, ed eventualmente anche alle loro famiglie.
Gli obiettivi educativi del progetto sono:
- Sperimentare con gesti autentici e concreti la cooperazione tra i popoli, la fratellanza internazionale scout ed il valore del dono;
- Educare al rispetto, all’accoglienza e all’incontro dell’altro, del diverso;
- Favorire l’incontro tra culture diverse, in una prospettiva di interculturalità;
- Favorire lo scambio tra scautismi diversi;
- Imparare a leggere i segni della globalizzazione al sud, delle sperequazioni economiche e dell’importanza di adoperarsi concretamente per prevenirle.
È un valore aggiunto che questi obiettivi educativi siano egualmente validi sia per i nostri ragazzi (gli R/S italiani che partecipano ai cantieri in Kenya come i ragazzi che sostengono da lontano il progetto), sia per i ragazzi del gruppo scout di Korogocho.
Il progetto: cosa è stato fatto finora?
La FIS nel 2011 ha messo a disposizione un budget iniziale di 3000 €, con il quale ha sostenuto la costituzione e le prime spese di funzionamento del gruppo (incluse quelle per la registrazione nella NSO keniana), fornendo così un minimo di materiale (uniformi, tende e materiale formativo), e avviando un percorso formativo per alcuni giovani scout istituendo delle borse di studio.
Il gruppo scout prende il nome di “Huipalas Koch Open Troop” (Koch è abbreviazione di Korogocho).
Visto il successo di queste prime azioni il Comitato federale stanzia un ulteriore budget per sostenere gli altri obiettivi del progetto. Tra questi l’adozione di un centro/sede scout del gruppo. Dopo attente valutazioni (l’idea iniziale di acquistare un terreno su cui costruire un centro scout si rivelò presto impraticabile e rischiosa) si decise di condividere con l’associazione Huipalas-Kenya (ricordiamo che Antonietta Pignataro è presidente dell’associazione-madre italiana Huipalas-ONLUS) spese di affitto e sede, individuata in un appartamento in uno stabile a Kariobangi – quartiere attiguo a Korogocho, ma più sicuro e sviluppato.
Le spese di affitto sostenute dal gruppo dal 2012 ad oggi per parte FIS ammontano a circa 5200 €. La sede ha consentito il regolare svolgimento di riunioni ed attività per le 4 unità del gruppo che via via sono nate, ma è diventata anche un punto di sosta, rifocillante, di studio e di incontro per molti ragazzi del gruppo senza una vera casa. La sinergia con Huipalas-Kenya è in realtà ben più profonda: da un lato per la condivisione di obiettivi, spirito e metodo di lavoro; dall’altro perché Huipalas sostiene molti dei ragazzi del gruppo e delle loro famiglie partendo dal sostenere i loro bisogni primari (cibo, salute, scuola per il 90% dei ragazzi), e inoltre i capi scout sono anche soci di Huipalas-Kenya. Essa è sancita dal fatto che il sostegno al “Huipalas Koch Troop” è uno degli obiettivi statutari principali delle due associazioni Huipalas.
L’investitura ufficiale del gruppo da parte della “Kenya Scouts Association” (KSA, NSO Keniota) ha avuto luogo nel weekend 11-13 maggio 2012 nella storica base scout nazionale di “Rowallan Camp” (una bellissima foresta alla periferia di Nairobi), dove tra l’altro aveva avuto luogo la parte fissa dello Scout Moot 2010. È stato il primo, memorabile campo del gruppo, per molti dei ragazzi la prima volta che uscivano da Korogocho per fare attività in bosco. Da allora si sono svolti 3 campi all’anno.
Per la realizzazione di questi campi e delle altre attività, incluso canone di locazione, l’acquisto di altro materiale di equipaggiamento e di arredamento per la sede, sono stati spesi in totale in tre anni più di 15.000 euro da parte della FIS.
Oggi il gruppo è una realtà palpitante di circa 140 ragazzi e ragazze di varie etnie e religioni e pieni di entusiasmo, prova concreta del potenziale dirompente di emancipazione e promozione individuale e sociale insito nello scoutismo. Ricordiamo tra l’altro che i ragazzi si sono classificati 3 alle competizioni nazionali. Infine, i capi partecipano regolarmente ai corsi di formazione e training scout organizzati dalla KSA. Tutti questi progressi, ma soprattutto entusiasmo ed impegno, hanno colpito anche gli incaricati Agesci al settore internazionale (Andrea Abrate e Noemi Ruzzi) durante la loro visita al gruppo in occasione del Thinking Day 2014.
Un obiettivo collegato è di attrezzare una parte di questo terreno come base scout per ospitare sia lo Huipalas Koch Troop, sia altri gruppi scout. Di fatti il terreno ha già ospitato vari campi del gruppo a partire dal suo campo estivo nel 2012, presenti anche i partecipanti al Cantiere Agesci 2012, e ospiterà ad agosto 2015 il “Pamojaree” campo (che sarà anche di lavoro) di tutti i Mwamba (l’analogo dei nostri R/S) del distretto di Nairobi e Kasarani – di cui il gruppo scout di Korogocho fa parte; inoltre è dal 2012 una tappe dell’annuale Cantiere Agesci in Kenia.
L’estrema povertà dei ragazzi ha reso finora indispensabile per la vita del gruppo scout il sostegno economico esterno (FIS e Huipalas), ma questa dipendenza ne compromette un futuro sostenibile a lungo termine. Abbiamo perciò proposto alla FIS di finanziare l’acquisto di un Matatu (pulmino), la cui guida a fini di trasporto privato (anche turistico) diverrà per due capi del gruppo un lavoro con cui finanziare il gruppo, oltre che per guadagnarsi da vivere; inoltre il Matatu permetterà al gruppo di risparmiare sui costi di trasporto (che diventa sempre più caro) per i campi. A causa del lievitare dei prezzi la restante somma dello stanziamento FIS (9000 euro) non è più bastata a questo scopo, e perciò Huipalas ha raccolto fondi per la restante parte, con l’idea di un’ulteriore sinergia tra l’agriturismo ad Emali e percorsi di turismo responsabile da offrire ai futuri clienti. Il sogno si è tradotto in realtà a marzo 2015, con l’acquisto di un pulmino Toyota ad un prezzo complessivo (incluse tasse, assicurazione, etc.) di 15000 euro. Ci vorrà però qualche anno perché questo investimento porti proventi sufficienti all’autofinanziamento del gruppo. Il momento attuale è quindi assolutamente critico, perché l’assenza di copertura economica per le attività mette in pericolo la vita del gruppo, vanificando il lavoro degli ultimi tre anni. È urgente trovare una nuova forma di sostegno al gruppo e parte la campagna “Smile with me”,diventa un super eroe!!